La progettazione dei sistemi di ancoraggio “Linea Vita” e l’ Elaborato Tecnico della Copertura ETC

La progettazione dei sistemi di ancoraggio “Linea Vita” e l’ elaborato tecnico della copertura ETC – UNI EN 7952012 ed UNI 115782015

La linea vita è un sistema anticaduta installato in copertura fondamentale per la sicurezza dei lavoratori che, a vario titolo sono chiamati  ad effettuare lavori in quota esponendosi al rischio di cauta dall’alto.
La corretta progettazione della linea vita attraverso la redazione dell’elaborato tecnico della copertura ETC, rappresenta un fondamentale passaggio per garantire la sicurezza degli operatori che si espongono al rischio di caduta dall’alto.

Il corso tecnico, destinato ai professionisti del settore tecnico, è rivolto ai progettisti che intendono approfondire questo argomento che in molte regioni rappresenta un obbligo di legge.
Il progettista con questo corso acquisirà la capacità di progettare e creare un elaborato grafico (ETC) con la descrizione dei rischi e delle modalità di utilizzo del sistema anticaduta, evidenziando i percorsi da seguire in base alla disposizione degli ancoraggi.

La corretta progettazione della linea vita, rappresenta il fondamentale passaggio per garantire la sicurezza degli operatori che si espongono per varie ragioni  lavorative al rischio di caduta dall’alto. 

Con la progettazione della Linea Vita, il tecnico esperto deve progettare e creare un elaborato grafico con la descrizione dei rischi e delle modalità di utilizzo del sistema anticaduta, evidenziando i percorsi da seguire in base alla disposizione degli ancoraggi.
Le scelte effettuate in fase di progettazione sono volte a rendere sicura la copertura, garantendo al contempo comodità e facilità di utilizzo. Progetto ed elaborato grafico devono permettere al datore di lavoro di fornire agli utilizzatori “dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.” (art. 26 del d.lgs. 81/2008).

Il progettista inoltre, attraverso un esempio pratico esplicativo e con l’ausilio di un apposito software, avrà la possibilità di  verificare, mediante calcoli, la resistenza della struttura di supporto per valutarne la capacità di sopportare i carichi indotti da un’eventuale caduta di un operatore.Qualora non fossero note le “caratteristiche tecniche dell’elemento costituente la struttura portante, è necessario realizzare, delle prove di resistenza statica e dinamica su un campione di struttura con un campione di ancoraggio” (UNI EN 795).
I calcoli di verifica strutturale devono essere essere eseguiti  da un ingegnere o architetto abilitato e la prova di collaudo in collaborazione con la ditta installatrice.

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